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venerdì 26 settembre 2014

USIAMO LE BOMBE SUGLI AEREI


Mi dispiace che il nostro Ministro della Difesa Ignazio La Russa dissi no alle bombe, perché vi è comunque rischio di mettere a repentaglio vite civili, è vero che dobbiamo far il possibile per limitare al minimo le vittime civili, ma non mettendo a rischio la vita dei nostri militari, infatti, dobbiamo tener conto che stiamo parlando dell'Afghanistan, insomma, della roccaforte dei talebani, e quindi, era ed è sempre necessario avere i cacciabombardieri con le bombe sugli aerei ed anche altri mezzi offensivi per garantire la sicurezza dei nostri militari, mi auspico che si discuta nel Parlamento con serietà sui tre punti: 1) il ritiro da Herat; 2) la possibilità di non inviare ai nostri connazionali in zone di guerra, anzi, di aumentare la presenza di stranieri nelle nostre forze armate, come vi sono nelle forze armate degli Stati Uniti, oppure la legione straniera come in Francia e; 3) l'utilizzazione delle bombe e dei cacciabombardieri in Afghanistan. La priorità è garantire la sicurezza dei nostri militari e perciò, è necessario che il Parlamento approvino l'uso delle bombe sugli aerei. 

Occorrerà parlare con il segretario della Nato Fogh Rasmussen e il Generale David Petraeus e chiedere a loro se c'è la volontà politica di sconfiggere ad Al Qaeda, perché, non si può sconfiggere al nemico, quando non c'è una strategia militare offensiva, pur sapendo, dove si trovano i principali leader della rete terroristica di Al Qaeda.

E' importante chiedersi, perché il Washington Post aveva parlato di "negoziati segreti d'alto livello" da parte del governo Afgano con i Talebani? e perché il presidente Afgano Hamid Karzai ha precisato alla Cnn, confermando l'esistenza, da diverso tempo, di colloqui non ufficiali tra governo e talebani?, forse il Presidente Hamid Karzai, ha trovato una soluzione, quando disse (I talebani portati alla violenza da fattori fuori dal controllo sono come figli persi: vogliamo che tornino a casa, dalla loro famiglia), chi lo sa, forse oltre ad una necessaria strategia militare offensiva, si può anché, dialogare con i talebani non fanatici ovvero portati alla violenza da fattori fuori dal controllo, per convincerli di abbandonare la rete terroristica di Al Qaeda, ma credo che quest'ultima è troppo difficile da realizzare, perché, la domanda sarebbe come dialogare con loro? forse lo potrà fare soltanto il governo afgano, visto che da diverso tempo hanno aperto un colloquio con i talebani.

Fonte: http://www.politicamentecorretto.com/index.php?news=29119



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