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martedì 16 settembre 2014

Il rapporto Chilcot sulla guerra in Iraq rimandato probabilmente a dopo le elezioni del 2015 - di Matteo Angioli


Secondo The Independent, il rapporto finale dell’Inchiesta sulla guerra in Iraq, presieduta da Sir John Chilcot, sarà pubblicato dopo le elezioni generali del maggio 2015. “L'indagine Chilcot sulla guerra in Iraq sta presentando altre richieste per il rilascio di documenti governativi classificati e ciò lascia presupporre che difficilmente il rapporto conclusivo sarà pubblicato prima delle elezioni generali”, scrive Oliver Wright. Non molto tempo fa, alcuni politici dichiaravano che una pubblicazione entro la fine di quest’anno avrebbe ‘contaminato’ il clima politico in vista dell’appuntamento elettorale.
Un portavoce per l'inchiesta ha confermato che il processo di ‘Maxwellizzazione’, che dovrebbe durare almeno due mesi e con cui Sir John avviserà coloro che intende criticare, non è ancora iniziato. Il Segretario di Gabinetto, Sir Jeremy Heywood ha detto: “C'è stato un ritardo dovuto all’elaborazione di decine di migliaia di richieste di declassificazione di documenti molto complessi e sensibili. E' una cosa molto difficile. La polemica su questo punto continua ancora oggi. E' molto importante che venga conosciuta la storia intera. Abbiamo fatto del nostro meglio per districarci tra convenzioni, disposizioni di legge, relazioni internazionali e nove diverse categorie di protocolli originali che avrebbero potuto costituire un motivo per non pubblicare il materiale – abbiamo dovuto affrontare tutto ciò in buona fede e il più rapidamente possibile per far in modo che tutta la storia sia messa a nudo.”
In segno di sostegno a Chilcot e al suo team, il Partito Radicale presenterà gli atti della Conferenza di Bruxelles Stato di diritto v. Ragion di Stato il prossimo 20 ottobre alla Camera dei Comuni di Londra, con Norman Baker MP, Stephen Plowden, Marco Pannella e il professor Claudio Radaelli.

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