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martedì 12 agosto 2014

POLITICAMENTE CORRETTO/ MARÒ PORTIAMOLI A CASA



aise\ – “Mi congratulo con il nostro Ministro degli Affari Esteri, Giulio Terzi, per aver convocato l’ambasciatore indiano, ma, a quanto mi sembra, forse dobbiamo usare altri mezzi per portare a casa ai nostri marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone”. Scrive infatti Alberto Calle in un articolo pubblicato sul portale politicamentecorretto.com, “ormai è passato molto tempo e sembrerebbe che la diplomazia non funzioni con l’India”.
“Forse”, prosegue Calle, “sarebbe opportuno sospendere ogni cooperazione con l’India e programmare un’esercitazione militare vicino alle coste dell’India, ma sempre in acque internazionali, direi di programmare l’esercitazione con la nostra marina militare presente nella base antipirateria sul Corno d’Africa. Naturalmente la porta del dialogo e della diplomazia resterebbe sempre aperta, in caso l’India desse segnale di dialogare e cooperare.
Basta ricordare quanto segue: il 3 aprile i nostri due marò sono stati interrogati dalla polizia indiana con l’autorizzazione del giudice di Kollam e, grazie al valore dei nostri due marò, non hanno risposto alle domande, giacché con giusta ragione hanno detto che non riconoscono la giurisdizione indiana.
Il governo centrale dell’India dovrebbe ascoltare meglio i suoi cittadini, visto che i cittadini indiani che vivono regolarmente nel nostro Paese hanno consegnato oltre 4 mila firme per chiedere la liberazione dei nostri due marò.
Il 20 aprile, l’avvocato dello Stato indiano ha criticato, durante un’udienza pressola Cortesuprema di New Delhi, l’operato della polizia del kerala che ha bloccato la nave Enrica Lexie, pur non avendone l’autorità perché l’incidente era avvenuto in acque internazionali, insomma, l’avvocato dell’India aveva riconosciuto finalmente la nostra posizione; però, il giorno dopo, il 21 aprile, la versione dell’avvocato viene smentita dal ministro indiano della marina mercantile.
A questo punto, si potrebbe dire che urge adottare altre misure oltre alla diplomazia per portare a casa ai nostri due marò: intanto, usare l’appoggio ottenuto dall’Unione Europea e dal G8 di Washington per fare pressione sul governo indiano e programmare un’esercitazione militare della nostra Marina Militare nelle acque internazionali, però, vicino alla costa dell’India e del territorio indiano, vale a dire, nel confine.
Credo che il nostro ambasciatore in India, Giacomo Sanfelice, abbia fatto molto bene a passarela Pasquacon i nostri due marò. Mi auguro una pronta liberazione e che finalmente i nostri due marò possano ritornare a casa loro”. (aise)

Fonte:

http://italianamericancommunications.org/politicamente-corretto-maro-portiamoli-a-casa-di-alberto-calle/#.U-prauxH7IX

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