Translate

domenica 19 gennaio 2014

MAFIE E AMMINISTRAZIONI LOCALI - di Società Libera


La scarsa efficienza degli apparati amministrativi delle Amministrazioni locali, l'elefantiasi burocratica e la complessità della regolazione normativa, producendo opportunità per corruzione e frodi, contribuiscono non poco a favorire la penetrazione del crimine organizzato anche in territori che in anni non lontani ne risultavano immuni.

La iper-regolazione amministrativa nei settori della spesa pubblica - concessioni edilizie, appalti, spesa sanitaria, autorizzazioni alla creazione di attività imprenditoriali - è centrata più sui requisiti formali e meno sugli adempimenti sostanziali.

La lotta al crimine organizzato passa attraverso una revisione delle regole politiche e amministrative, incluse quelle fiscali, tale da rendere lo Stato e le Amministrazioni locali non altro rispetto ai cittadini. Passa attraverso un massicio ridimensionamento dell'apparato burocratico, della vischiosità procedurale, dell'organizzazione periferica statale e della sua invasività.

La partecipazione delle organizzazione criminali alle opere pubbliche andrebbe affrontata non con la certificazione antimafia, ma con modelli flessibili capaci di individuare il rischio "infiltrazioni". E' necessario, quindi, spostare le attività della P.A. dal controllo dei requisiti a quello dell'esecuzione dell'opera.

Nessun commento:

Posta un commento