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lunedì 11 novembre 2013

A Roma una delegazione della Camera dei Deputati dell’Uruguay - di Fabio Porta



Il Presidente del Comitato “Italiani nel Mondo e Promozione del Sistema Paese” della Camera dei Deputati, Fabio Porta, ha incontrato a Montecitorio una delegazione del Parlamento dell’Uruguay, formata dal Presidente del Congresso German Cardoso, dall’ex Presidente Ivonne Passada e dal deputato Josè Carlos Mahia.
All’incontro hanno anche partecipato i due Vice Presidenti della Commissione Affari Esteri della Camera, Andrea Manciulli e Alessandro Di Battista, oltre ai deputati Marietta Tidei e Daniele Del Grosso.
Nel corso di una lunga ed articolata discussione tra le due delegazioni, sono state affrontate alcune delle principali questioni al centro dell’agenda bilaterale tra i due Paesi, con un particolare riferimento alle tematiche oggetto di attenzione da parte dei rispettivi Parlamenti.
“L’Uruguay – ha detto l’On. Porta – è probabilmente il Paese al mondo dove maggiore è l’incidenza percentuale della popolazione di origine italiana su quella complessiva; è anche il Paese – ha aggiunto il deputato eletto in America Meridionale – che più di altri partecipa alle elezioni italiane a conferma del forte legame sociale e politico che i nostri connazionali mantengono con l’Italia”.
“Ho voluto porre l’accento su due questioni, una di carattere politico e l’altra di tipo economico; dal punto di vista politico mi sembrava importante evidenziare la collaborazione tra i due governi e tra i due principali partiti (il Partito Democratico in Italia e il “Frente Amplo” in Uruguay) nell’ambito del processo sulle vittime del “Piano Condor” che negli anni sessanta e settanta causò dolore, sofferenze alle popolazioni dei Paesi sudamericani reprimendo libertà civili e conquiste democratiche”.
“In secondo luogo – ha concluso il parlamentare del PD – ho espresso grande interesse relativamente alle straordinarie opportunità economiche e commerciali per il ‘Sistema Italia’ che si aprono nell’interlocuzione con un Paese dove oltre la metà dei suoi cittadini ha sangue italiano; a titolo esemplificativo ho parlato del settore dell’ambiente e dell’energia, strategico per le imprese italiane e di grande interesse per il governo uruguaiano”.

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