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lunedì 21 ottobre 2013

NAPOLITANO E L’AMNISTIA - di Alessandro Mezzano

Il presidente della repubblica Giorgio Napolitano ha inviato un messaggio alle camere per sollecitare un provvedimento urgente che ponga rimedio alla situazione di sovraffollamento delle carceri.
In pratica chiede che si promulghi un’amnistia per i reati meno gravi ( si tenga presente che per il nostro ordinamento anche un omicidio, purché non premeditato  può essere punito con pochi anni di carcere.. ) in modo da svuotare le carceri.
E’ un vecchio problema quello di  svuotare le carceri con le amnistie anziché costruirne di nuove oppure di rendere operative quelle già costruite, ma non ancora messe in funzione, un vecchio problema che la casta politica non ha saputo o non ha voluto risolvere da molti anni e che comunque non è un problema nato né oggi, né ieri..!
Sono anche parecchi anni che si parla del sovraffollamento carcerario senza che il problema assuma l’urgenza che Napolitano gli sta dando e colpisce la coincidenza tra questo suo improvviso interesse ed i problemi che il PDL sta procurando al governo “delle larghe intese” così caro al cuore del presidente della repubblica e da lui così  fortissimamente voluto, a causa dei guai giudiziari di Berlusconi culminati con la sua condanna definitiva  che dovrà scontare.
Anche se per ora apparentemente neutralizzate, tali minacce pesano ancora come una spada di Damocle sulla testa del governo Letta e sempre peseranno sino a quando Berlusconi correrà il pericolo di finire in galera a causa dei reati che ha commesso.
Dopo la constatazione della impossibilità procedurale di una concessione di grazia a Berlusconi anche a causa della sua caparbietà a non riconoscersi colpevole dei reati ascritti, spunta provvidenzialmente e diventa importante ed urgente il problema generale del sovraffollamento delle carceri e se l’amnistia che si chiede dovesse coinvolgere anche l’annullamento della pena inflitta dalla cassazione a Berlusconi, ebbene si dovrebbe credere che ciò non è altro che una mera coincidenza…!!
Al presidente Napolitano vorremmo sommessamente ricordare un paio di cose:
La prima è che non tutti i cittadini sono talmente sprovvisti di intelligenza da considerare  come pure coincidenze quelle sopra descritte.
La seconda, più importante é che egli dovrebbe essere il difensore ed il garante di quella costituzione che pone TUTTI i cittadini, NESSUNO ESCLUSO,  uguali di fronte alla legge e che i cittadini non capirebbero un trattamento ingiustamente di favore fatto a Berlusconi per “ragioni di stato” !
Per ovvi motivi non esprimiamo qui un giudizio sull’operato del presidente Napolitano, ma invitiamo i lettori a riflettere ed a darne uno in cuor loro …!!!
  
Risposta:
 
Leggendo il problema delle carceri, devo dire soltanto una cosa, io ho proposto di ricordare una vecchia legge:
 
 

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