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lunedì 15 luglio 2013

XVII Giornata del Siciliano nel mondo - di Fabio Porta


l’On. Porta a Catania insieme agli altri tre parlamentari siciliani eletti all’estero
Alla delegazione, ricevuta al Comune dall’Assessore D’Agata, è stato assegnato il premio di quest’anno destinato ai siciliani che si sono affermati all’estero.

La diciassettesima giornata del “Siciliano nel Mondo” ha riunito, per la prima volta, i quattro parlamentari eletti all’estero nella loro regione di origine.
I deputati Fabio Porta, nato a Caltagirone, Francesca La Marca, figlia di siciliani, Mario Caruso, di Militello e il senatore Francesco Giacobbe, originario di Piedimonte Etneo, sono stati ricevuti ufficialmente presso il Palazzo del Comune dall’Assessore D’Agata a nome del Sindaco Enzo Bianco; erano presenti anche il deputato catanese Giovanni Burtone e il segretario del Partito Democratico siciliano, il parlamentare della Regione Sicilia Giuseppe Lupo.
Successivamente, nel corso di una affollata assemblea alla quale erano presenti numerose autorità regionali e nazionali, i quattro parlamentari hanno partecipato ad una conferenza sul ruolo della cultura nell’internazionalizzazione della Sicilia.
La conferenza è stata introdotta dal Vice Presidente di “Sicilia Mondo” Russitto e conclusa dal Presidente Azzia; presenti tutte le associazioni storiche dell’emigrazione siciliana nel mondo aderenti al CARSE (il coordinamento delle associazioni dei siciliani all’estero).
“Si è trattata di un momento non rituale di incontro – ha dichiarato l’On. Porta – nel corso del quale abbiamo avuto la possibilità concreta di confrontarci tra di noi (parlamentari siciliani eletti nella Circoscrizione Estero) e con il mondo delle istituzioni; l’incontro al Comune di Catania ci ha infatti permesso di evidenziare alcune linee strategiche sulla quale costruire una nuova politica di valorizzazione della presenza italiana nel mondo attraverso le sue ricche peculiarità regionali.”
“Nel confronto con gli amici di “Sicilia Mondo” e delle altre associazioni dell’emigrazione presenti in Sicilia – ha aggiunto il deputato eletto in America Meridionale – abbiamo potuto approfondire insieme a colleghi parlamentari regionali e nazionali e a tanti operatori di questo settore, alcuni aspetti legati al rinnovamento delle associazioni storiche dell’emigrazione in Italia e all’estero”.
“Complimenti all’Avvocato Azzia per la vitalità e la determinazione con la quale segue da anni questi temi; sono certo – ha concluso il parlamentare del PD – che il mondo dell’associazionismo riuscirà a portare al Presidente della Regione Crocetta una proposta concreta di rilancio di una realtà strategica per il rafforzamento della presenza siciliana nel mondo; noi parlamentari abbiamo dato disponibilità e sostegno a questo impegno”.

solidarietá a Mara Carfagna, clima pericoloso da non sottovalutare - di Angelino Alfano




Sono vicino con affetto a Mara Carfagna e le esprimo piena solidarietà, a nome mio e del Popolo della Libertà, per le minacce ricevute attraverso il web.
La rete è un luogo di libertà e non deve diventare un luogo di violenza. Questo è l’ennesimo grave episodio che riguarda un esponente del Popolo della Libertà, segno che bisogna lavorare ancora molto per fare sì che le forme civili del confronto e dell’espressione del dissenso diventino patrimonio di tutti, indipendentemente da ciò che si pensa o dalle appartenenze politiche. Comportamenti del genere nulla hanno a che vedere con la politica e neanche con qualcosa che vi somigli. Ma è un esercizio scomposto e volgare, alimentato da un clima pericoloso che individua nell’avversario un nemico. Per questi motivi, fatti del genere non devono essere sottovalutati

Angelino Alfano

Abolizione del finanziamento pubblico diretto ai partiti: prosegue l’esame - di Camera dei Deputati



La I Commissione Affari costituzionali, in sede referente, ha proseguito l’esame delle proposte di legge recanti Abolizione del finanziamento pubblico diretto, disposizioni per la trasparenza e la democraticità dei partiti e disciplina della contribuzione volontaria e della contribuzione indiretta in loro favore (C. 15 d’iniziativa popolare e abb. - rel. Fiano, PD; Gelmini, PdL), adottando come testo base la proposta di legge C. 1154 Governo.
In sede di Comitato permanente pareri per l’Assemblea, ha esaminato emendamenti ai seguenti provvedimenti: DL 61/2013, Nuove disposizioni urgenti a tutela dell'ambiente, della salute e del lavoro nell'esercizio di imprese di interesse strategico nazionale (C. 1139-A Governo - rel. Bianconi, PdL); Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti (C. 67 e abb-A - rel. Pilozzi, SEL).
In sede consultiva, ha espresso alla II Commissione Giustizia parere favorevole sul testo unificato recante Modifica dell'articolo 416-ter del codice penale, in materia di scambio elettorale politico-mafioso (C. 251 e abb. - rel. Romano, PdL).
 
 

domenica 7 luglio 2013

DDL sicurezza



In questi ultimi giorni, si ha discusso abbastanza sul DDL Sicurezza, persino con critiche assurde fatta dal segretario del PD Dario Franceschini, mi preoccupano le critiche, non vorrei capire che la loro critica significa tutelare il lavoro in nero, la criminalità e la mafia, perché, al criticare danno un ausilio alla criminalità, mafia e all'illegalità. Al mio avviso, questa legge non è una legge razzista, è una legge per combattere l'illegalità, per evitare il lavoro in nero, per fermare la Mafia e servirebbe anche, ad aiutare agli immigrati legali, perché, avranno più possibilità di lavorare fuori dal lavoro in nero, ma forse a questo non hanno pensato coloro che criticano al nostro Ministro Roberto Maroni. Rispetto l'opinione della Cei, ma mi domando, se loro hanno pensato ai diritti umani degli immigrati legali e a coloro che si trovano nella trappola della mafia e del lavoro in nero. Perciò, quanto prima si approva il DDL Sicurezza meglio è.



Con questo disegno, si definisce un modello di sicurezza integrata che prevede la partecipazione attiva e controllata dei sindaci e delle associazioni di cittadini. Inoltre, con questo Disegno, si otterrà la cittadinanza per matrimonio dopo due anni, invece degli attuali sei mesi. Non mi sembra che ci sia nessun allarme visto che anche negli Stati Uniti la norma è di due anni, ci sarà controlli più efficaci sui money transfer, ed ancora più importante, un test per la conoscenza della nostra lingua.

Credo che le critiche del Vaticano, si rispettano, ma non si prendono in considerazioni, perché, è un altro Stato, anzi, forse il Vaticano si dovrebbe limitarsi agli assunti interni del suo territorio, nonostante, mi sembra che la preoccupazione del Vaticano e della Cei, non sono coerenti e sono privi di fondamenti, perché, non esiste nessuna violazione ai diritti umani, anzi, si cerca di combattere le organizzazioni che sì violano i diritti fondamentali della vita umana, come il lavoro in nero, il traffico di persone, e tante altre., violazioni fatte proprio, grazie all'illegalità che si cerca di contrastare con questo disegno legge.

Per quanto riguarda, l'ultima azione del Viminale in riferimento all'espulsione degli immigrati clandestini, sono convinto che è stata fatta con buona fede, per tanto, la critica dell'Alto commissariato dell'ONU per i rifugiati, è semplicemente una critica senza fondamenti, e il nostro è un Paese autonomo. Mi congratulo con il nostro Ministro Roberto Maroni per l'azione adottata dal Viminale.

Fonte:  http://www.politicamentecorretto.com/index.php?news=12849

Accordi Internazionali


Inutile generalizzare sulla liberalizzazioni economiche. - di Claudio Laterza

Inutile generalizzare sulla liberalizzazioni economiche.

Di Claudio Laterza
Con riferimento alle lettera del 15/03/2007 dal titolo "Liberalizazione economica", a firma di Alberto Calle, vorrei semplicemente far notare che Telecom è attualmente in mani italiane e continuerà ad esserlo almeno finché azionista di riferimento sarà la Pirelli di Tronchetti Provera.
Il buon Tronchetti, però, finora non aveva mai espresso il proposito di lasciare, anzi addirittura era alla ricerca di partner industriali con cui stringere alleanze per crescere a livello internazionale. Dunque, piuttosto che impegnarsi "a proteggere le aziende italiane, in modo tale da evitare che le imprese straniere acquistino le azioni e il controllo delle nostre aziende", sarebbe il caso di lasciare libere di autogestirsi quelle che già esistono e che potrebbero assurgere a ruoli internazionali. Prima ancora di essere campanilisti, prima ancora di ridurre le pastoie della burocrazia, prima ancora di favorire le privatizzazioni, basterebbe rispettare il lavoro altrui senza travalicare i più basilari principi di gestione privata. Per quanto riguarda Alitalia, il discorso è completamente diverso. Leggendo sommariamente i bilanci mi sembra che i problemi di Alitalia dipendano dall'esistenza di rotte non redditizie (soprattutto a causa degli incrementi del costo del carburante), nonché da una struttura di costo poco flessibile. In altre parole, occorre tagliare le rotte infruttuose e ridurre il personale. Solo in tal modo, a mio avviso, si può rendere più flessibile la struttura di costo e rilanciare Alitalia. Purtroppo, però, il potere politico (sia a destra che a sinistra) non ama licenziare perché equivale a perdere voti e, dunque, sull'altare della politica (personale) come sempre si sacrifica la competitività nazionale. D'altronde, questo spiega perché in tutti questi anni alla guida di Alitalia si sono alternati tanti manager di indubbia fama (Mengozzi, Cimoli, ora Libonati) che niente hanno potuto oltre che firmare bilanci pesantemente in rosso. I
nutile, dunque, fare generalizzazioni: i problemi di un'azienda devono essere affrontati caso per caso, con onestà intellettuale e manageriale, ma, soprattutto, con la volontà di guarire i malati piuttosto che, per bieco calcolo politico, posporre nel tempo un'inevitabile risoluzione dei problemi.

Fonte:

http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=200703211325484931&chkAgenzie=TMFI

 

sabato 6 luglio 2013

Lettera aperta ai parlamentari - di Roberto Barabino



Lettera aperta ai parlamentari



Desideriamo segnalare che si è recentemente costituito, all'interno del blog "La politica dei cittadini" (www.civicum.blogspot.com)  un gruppo di lavoro  che intende analizzare alcuni dei temi cruciali per il nostro Paese:
1 -  la "Riforma della politica”, tema rilanciato con forza dal Presidente del Consiglio nel suo discorso in Parlamento in vista del voto di fiducia e condizione “sine qua non”per ripristinare la credibilità delle Istituzioni
 2 - la “Riduzione della spesa pubblica”, necessaria per riequilibrare i conti dello Stato e degli Enti locali.
3-  le“ Misure per la crescita” indispensabili per l’uscita dalla recessione e il ridimensionamento del rapporto debito/pil.

Il gruppo si concentrerà inizialmente sulla riforma della politica e  lavorerà su una piattaforma online Googlegroups con due obiettivi:

1- Monitorare costantemente le notizie sul predetto tema nei principali quotidiani nazionali e verificare se tali notizie vengono sviluppate fino alla loro conclusione. In caso negativò verrà chiesto, ai giornalisti che le hanno trattate, di completarle. Ciò al fine di evitare che passino sotto silenzio provvedimenti di legge o di altra natura che possano essere svantaggiosi per i cittadini (è il caso, ad esempio, delle norme sui cosiddetti "rimborsi elettorali" che hanno progressivamente aumentato le dotazioni dei partiti, dei Gruppi parlamentari, dei Gruppi consiliari regionali, ecc e che hanno posto le basi per un colossale sperpero del pubblico denaro e per veri e propri casi di delinquenza).

2- Verificare la corretta applicazione delle leggi vigenti ( ad esempio quella sul divieto di doppi incarichi e retribuzioni per i membri del parlamento) e l'evoluzione della normativa, al fine di evitare, da un lato, che le leggi in essere siano disattese e, dall'altro, che vengano introdotte ulteriori norme in favore della "casta" e a spese dei contribuenti.

Il gruppo intende seguire il calendario dei lavori parlamentari riguardanti le iniziative legislative promosse dal Governo o da singole forze politiche sui temi che seguono e interagire con i proponenti e con i membri degli organi parlamentari competenti al fine di offrire osservazioni costruttive, basate sul contributo di cittadini di varie tendenze politiche ma comunque interessati a ripristinare un clima di fiducia fra elettori, forze politiche e Istituzioni:


1 – Abrogazione del finanziamento pubblico dei partiti
2 – Contenimento numerico e riduzione delle assemblee elettive
3 – Riduzione degli emolumenti e dei privilegi degli eletti
4 – Emanazione di una legge per regolare i partiti politici in linea con l’art. 49 della Costituzione
5 – Riduzione del numero dei mandati elettivi
6 – Applicazione delle norme che vietano il cumulo delle cariche
7 –  Divieto di nominare ex-politici in  ruoli direttivi di aziende pubbliche
8 – Cesura del rapporto fra politica e affari
9 – Pubblicazione online dei patrimoni e dei redditi dei politici
10 – Ripristino del controllo sugli enti locali
11 - Norme per sanzionare pesantemente i reati di corruzione e concussione soprattutto nella Pubblica Amministrazione

Saremmo grati ai parlamentari che, a vario titolo, sono coinvolti nella elaborazione e presentazione di proposte di legge nella materia in oggetto se ci informassero dell'avvio delle stesse al fine di consentirci una tempestiva conoscenza degli orientamenti adottati.

Nel ringraziare per la cortese attenzione, porgiamo i migliori saluti e auspici di buon lavoro.
Il portavoce del Gruppo
Roberto Barabino

19 maggio 2013

mercoledì 3 luglio 2013

Presidenzialismo, si compie il progetto di Licio Gelli - di Antonio Di Pietro

 
 
Più che un piano di rinascita per l’Italia sembra si stia rimettendo in piedi il piano di rinascita del piduista Licio Gelli. Non è un caso, infatti, che ‘il venerabile’ in questi giorni stia esultando, rilasciando interviste e brindando. Infatti l’abbozzo di Repubblica presidenziale che sembra delinearsi all’orizzonte, nelle intenzioni di Letta, Alfano e company, è molto simile a quello proposto da lui a suo tempo. Grazie all’attuale presidente del Consiglio, insieme all’appoggio del Colle, si attuerà questa revisione della Costituzione in senso presidenziale. Avremo così un uomo solo al comando, il Cavaliere, (tessera P2 numero 1816), con tutti i rischi e le derive autoritarie che correrà il Paese. Gli ex piduisti sono ai vertici del potere, nei suoi gangli di comando, a cominciare dal futuro imperatore e dai suoi fidati scudieri, come Cicchitto, (tessera P2 numero 2232), quest’ultimo premiato con la presidenza della commissione Esteri. I massoni, non più incappucciati a questo punto detengono buona parte dei mezzi di comunicazione e sono pronti a sferrare il colpo mortale alla nostra democrazia con l’appoggio trasversale delle forze politiche presenti in Parlamento. Noi di IdV siamo stati gli unici a denunciare il rischio piduista, la deriva antidemocratica e il potere detenuto dalle lobby trasversali che fanno capo alla massoneria. Per questo ci hanno isolato, troppo scomodi. Bisogna fermarli prima che sia troppo tardi, anche a costo di scendere in piazza. Nessuno tocchi la Costituzione, nessuno tocchi la democrazia.
 
 
Antonio Di Pietro - Italia dei Valori